Dubbi della Corte dei Conti sul restauro del Colosseo: «Lavori in ritardo e troppe concessioni allo sponsor»

il restauro del Colosseo ad opera di Tods
Tina Lepri |

I magistrati contabili esprimono «Perplessità sotto il profilo dell’economicità dell’operazione» e rilevano «Una situazione di notevole ritardo nell’avvio della nuova fase dei lavori al Colosseo».  Indicano nelle dettagliate pagine «Ritardi nell’avvio dei lavori relativi alla realizzazione di un centro servizi, al restauro dei sotterranei e degli ambulacri, nonché all’adeguamento impiantistico».  

Per la Corte dei Conti sarebbero inoltre troppi i vantaggi dell’operazione sia per lo sponsor sia per la «Istituenda associazione “Amici del Colosseo”, di diretta emanazione dello stesso». Decisi i rilievi critici mossi al Mibact nella relazione: «Il finanziamento a carico dello sponsor non tiene conto dei del valore economico del contratto, trattandosi di un monumento di fama mondiale».

Nessun commento dal Ministero dei Beni culturali; reagisce invece, soprattutto sui ritardi
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