Doppelgänger
Forse ognuno di noi ha un quadro del cuore, un’opera alla quale ci sentiamo immediatamente e intimamente legati come se fosse parte di noi stessi. Finché non la vediamo non possiamo rendercene conto. È una specie di nostro alter ego, un nostro doppio, che esiste esposto in qualche museo del mondo. E quando ce la troviamo davanti e la guardiamo sappiamo che lì su quella tela c’è un pezzo di noi.
Durante una recente visita al Metropolitan di New York non ho potuto fare a meno di notare una ragazza, anche lei bellissima come il quadro di Van Gogh che stava guardando. Lo sguardo fisso sulla «Notte stellata», la ragazza era totalmente immersa nell’opera. Era lì, a pochi metri dalla tela, quando sono arrivato. L’ho lasciata lì quando sono andato via e l’ho ritrovata nella stessa posizione circa 15 minuti dopo quando sono ripassato nella stessa sala. Era molto intensa la sensazione che si
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