Donare metà dei propri beni. A LA Broad è al 75%

Anna Orlando |  | Los Angeles

L’invidia è uno dei sette vizi capitali. Addirittura considerato peccato mortale. Difficile però non provarla al nuovo museo The Broad di Los Angeles, inaugurato a settembre 2015. All’arrivo sulla Grand Avenue dove, tra l’iconico Walt Disney Concert Hall di Frank Gehry e il vecchio ma non datato Moca disegnato da Arata Isozaki nel lontano 1986, si erge una suggestiva scatola bianca (il progetto è dello studio newyorkese Diller Scofidio + Renfro, lo stesso dell’Institute of Contemporary Arts di Boston) a fianco della quale si snoda immancabilmente una lunga coda all’ingresso (gratuito).

Nelle sale, la coppia Eli e Edythe Broad, lui al 65esimo posto dei più ricchi al mondo secondo «Forbes» nel 2015, regala al pubblico la visita di un patrimonio impressionante d’arte moderna e contemporanea raccolta a partire dagli anni Settanta. Se non prima, l’invidia prende il sopravvento scendendo i due piani delle
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