Distrutti a Palmira perché l'Isis odia la musica
Cynthia Finlayson, uno degli ultimi archeologi occidentali a lasciare la Siria a seguito del deteriorarsi della situazione politica, ha parlato a «The Art Newspaper», nostra testata internazionale, dei danni subiti dall’antico sito di Palmira
Dopo le notizie della distruzione dei templi di Baal Shamin, il 24 agosto, e di Bel, il primo settembre, entrambi risalenti a 2.000 anni fa, la Finlayson ci ha detto: «Non possiamo nemmeno capire che cosa significhi la perdita di questo patrimonio. In Medio Oriente sopravvivono pochissimi edifici della tarda epoca ellenistica e della prima epoca romana perché quasi tutti furono rifatti in epoca romana, bizantina e islamica. Si tratta di strutture realizzate da civiltà arabo-aramaiche e rappresentano il culmine dell’adozione e dell’adeguamento da parte di questi popoli delle influenze classiche per creare uno stile e una civiltà propri».
La distruzione dei templi,
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