Dietro le «Vite», la Sistina

Laura Lombardi |

Unione e diversità. L’Italia di Vasari nello specchio della Sistina, ultimo libro di Massimiliano Rossi, edito da Olschki, riflette, anche nel titolo, la rigorosa coerenza di ragionamento con la quale Rossi affronta e domina la varietà di una materia ricca e intricata, dove lo scenario complesso e bizzarro offerto dalla cultura del Cinquecento è indagato con profondità e chiarezza. 

Il libro è articolato in quattro sezioni che si inanellano l’una nell’altra, con una prima parte costituita da due saggi di struttura speculare, dalla Sistina allo Studiolo. Rossi assegna a Vasari un ruolo cardine nel progetto di risarcimento della parete della Sistina crollata nel 1522 (là dove erano gli affreschi di Ghirlandaio e Signorelli), impresa di cui anticipa la datazione, trovandone conferma nell’emblema araldico di Paolo V e non di Gregorio XIII e vi legge un atto simbolico di carattere figurativo, che sigla
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