Di nuovo visibile il tabernacolo dell'Orcagna in Orsanmichele

Ora è possibile visitare anche il retro della straordinaria macchina scenografica

Il tabernacolo dell'Orcagna in Orsanmichele (particolare)
Laura Lombardi |

Firenze. All’interno di Orsanmichele torna visibile nella sua integrità il Tabernacolo realizzato da Andrea di Cione detto l’Orcagna per ospitare la pala a fondo oro con la «Madonna delle grazie» di Bernardo Daddi e per proteggerla negli anni in cui Orsanmichele era anche un mercato del grano.

Dall’anno della sua creazione, il 1359, il tabernacolo diviene uno dei punti focali di aggregazione della religiosità fiorentina: una costruzione architettonica vera e propria, aggiornata su esempi di decorazione gotica molto ricca (rara a Firenze) in marmo bianco impreziosito da inserti cromatici o a piccoli motivi geometrici colorati e dorati.

Se la pala di Daddi era rimasta visibile nella parte anteriore del tabernacolo, dall’8 dicembre è possibile visitare anche il retro della straordinaria macchina scenografica, dove è la scena che raffigura la «Morte di Maria» e l’«Assunzione in cielo», con le
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