Di nuovo con i piedi per terra
Alle aste di arte impressionista, moderna e contemporanea «è come se la gente si fosse risvegliata dopo vent’anni di abbuffata»
La serie di sette aste serali di arte contemporanea, impressionista e moderna tenutesi in soli nove giorni ha finalmente riportato il mercato dell’arte newyorkese di novembre con i piedi per terra. È tornato il buon senso, con i collezionisti che hanno dimostrato una crescente consapevolezza delle differenze tra il grande, l’ordinario e ciò che è veramente brutto.
Se ancora molto denaro viene iniettato nel sistema, come dimostrano i numerosi record e i più di 2,3 miliardi di dollari spesi nelle varie aste, il numero di lotti rimasti invenduti e di quelli ceduti al di sotto delle stime suggerisce che, dopo anni di crescita a rotta di collo, il mercato sembra stia raggiungendo un punto di equilibrio.
«È quasi come se la gente si fosse finalmente risvegliata dopo vent’anni di
...
(l'articolo integrale è disponibile nell'edizione su carta)