Database, droni e scanner: il patrimonio mondiale archiviato in 3 dimensioni

Tra i beni italiani già inseriti nel database CyArk la piazza dei Miracoli e la Torre di Pisa. Foto CyArk
Tina Lepri |

Varie città. La tutela e messa in sicurezza delle opere d’arte aggredite da guerre, furti e degrado è impresa a volte disperata. In binomio con la carente tecnologia e la scarsità di investimenti, la sicurezza spesso è messa in crisi dalla semplice mancanza di controllo e guardiania. Nel nostro Paese, ad esempio, l'80 per cento dei circa 4.500 musei nazionali non ha più di cinque addetti alla sicurezza.
Buone notizie giungono invece sulla possibilità di preservare il vastissimo mondo dei beni culturali attraverso l'archiviazione di file e immagini tridimensionali, tutelando insieme l’integrità della memoria collettiva. Con l’aiuto di database, droni e scanner il patrimonio mondiale sarà archiviato in 3 dimensioni. È quanto annunciato e già iniziato ad opera di CyArk (Cyber Archive), un’organizzazione non profit americana con sede nella baia di San Francisco. Fondata nel 2003, CyArk si è
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