Dalle residenze d'artista nasce un museo: a Cosenza apre il Bocs

Una veduta del nuovo museo BoCs di Cosenza, nato da progetto di Residenze d'artista curato da Alberto Dambruoso
Guglielmo Gigliotti |

Cosenza. Il più grande progetto in Europa di residenze d’artista ha dato vita a un museo. È il BoCs Art Museum di Cosenza, inaugurato il 15 dicembre dal sindaco della città Mario Occhiuto. A dirigerlo è il critico d’arte Alberto Dambruoso, fondatore dei Martedì Critici e autore, assieme a Maurizio Calvesi, del catalogo generale dell’opera di Umberto Boccioni (edito da Allemandi).

Le 330 opere della collezione del museo cosentino, esposte in cicli di un centinaio per volta, sono quelle realizzate da altrettanti artisti durante ognuna delle 14 sessioni del progetto Residenza artistica BoCs, curato da Dambruoso a partire dal luglio 2015.

Nei vasti ambienti del Complesso Monumentale di San Domenico, la mostra «Ricognizioni. Dai BoCs Art i linguaggi del contemporaneo» presenta così la prima tranche delle opere in dotazione, dispiegando un vasto panorama degli idiomi del contemporaneo: pittura,
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