Dalla faccia all’interfaccia

Alessia Muroni |

Chiamiamo interfaccia il punto d’incontro tra due diverse entità, come in informatica, ad esempio, ove il termine, tra le sue numerose applicazioni, ha quella che indica la superficie che permette all’utente di interagire e utilizzare le proprietà della macchina. Nella parola interfaccia, «faccia» è la chiave, l’elemento umano di un discorso tecnologico. E la nostra umana faccia è il nostro punto d’incontro col mondo, inteso in senso ampio, natura e cultura, perché lungi dall’essere una mera superficie, essa comunica non solo il nostro essere psicofisico, ma il nostro stare nel mondo come essere sociale, che agisce a partire dal volto. Sulla base dell’assunto della faccia come strumento biologico, sociale e culturale, Hans Belting intraprende quindi una complessa storia del volto come forma del nostro vivere e del nostro rappresentarci nel vivere.


Non si tratta di fare una storia del ritratto, ché il
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