Dalítaliano

Anna Costantini |  | Pisa

Dalla sterminata produzione di Salvador Dalí post seconda guerra mondiale, quando l’artista rientra nella Spagna del dittatore Franco dopo le esperienze legate alle avanguardie storiche europee, la mostra «Dalí. Il sogno del classico», a Palazzo Blu dal primo ottobre al 5 febbraio 2017, isola il tema del rapporto dell’artista catalano con la cultura italiana.

Organizzata dalla Fondazione Palazzo Blu in collaborazione con la Fundación Gala-Salvador Dalí e Mondo Mostre, la rassegna, a cura di Montse Aguer, direttrice del Museo Fundación Gala-Salvador Dalí di Figueres, presenta oltre 150 opere provenienti dal museo stesso, dal Dalí Museum di St. Petersburg in Florida e dai Musei Vaticani.

La mostra si apre con 4 opere legate alla svolta «mistico-postnucleare» dell’artista catalano (1904-89): «Paesaggio di Port Lligat» (1950), «Angelo di Port Lligat» (1952), «Sant’Elena a Port Lligat»
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