Christiane Rekade si trasferirà a Merano nell’estate del 2016 e da gennaio 2017 si occuperà in toto del programma espositivo di Merano Arte, puntando sia sulle espressioni culturali internazionali che regionali, prestando attenzione agli artisti emergenti; un aspetto importante del suo programma sarà il dialogo tra realtà artistiche dell’area di lingua tedesca e italiana, pur considerando la scena regionale un aspetto importante.
Nata nel 1974 a San Gallo, in Svizzera, ha studiato a Basilea e a Dresda e si è laureata presso l’Università Humboldt di Berlino, dove ha lavorato presso la Galleria Neugerriemschneider. Dal 2007 è curatrice freelance.

Rekade sostituisce, dopo quindici anni di direzione Valerio Dehò (Taranto, 1955), che ha realizzato rilevanti mostre personali e collettive; sua la curatela della prima mostra in programma per il 2016 «Gestures – Women in action» (6 febbraio-10 aprile) che presenterà una selezione di opere della Body Art femminile dagli anni ’60 a oggi. La sua eredità: «Far nascere un museo di arte contemporanea vuol dire lavorare sull’organizzazione e sui contenuti, avere una visione internazionale e dare spazio al territorio con le sue eccellenze e le sue potenzialità. Essere una periferia e diventare un centro, questo è quello che lascio».