Da Ingres all’iPad, via Polaroid
Alla National Portrait Gallery l’evoluzione del disegno di Hockney nell’arco di 50 anni

Londra. Dal 27 febbraio al 28 giugno, la National Portrait Gallery ospita la mostra «David Hockney: Drawing from Life», a cura di Sarah Howgate, la prima negli ultimi vent’anni dedicata ai disegni dell’artista britannico. «La sua costante e continua ingegnosità nel disegnare ritratti cita tanto la tradizione quanto l’innovazione tecnologica: da Ingres all’iPad», afferma il direttore Nicholas Cullinan.
In mostra circa 150 lavori da collezioni internazionali che tracciano l’evoluzione del disegno di Hockney nell’arco di cinque decenni; tutti quanti ritratti, i cui soggetti sono l’artista stesso e un intimo gruppo di amici e familiari: la madre, la musa Celia Birtwell, il curatore Gregory Evans e lo stampatore Maurice Payne.
Le opere presentano tecniche disparate: matita, pastello, inchiostro, penna, acquarello e applicazioni digitali; notevoli i ritratti degli anni ’80 eseguiti con mosaici
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