Da Ingres all’iPad, via Polaroid

Alla National Portrait Gallery l’evoluzione del disegno di Hockney nell’arco di 50 anni

«Celia Caerennac, August 1971», di David Hockney (particolare)
Federico Florian |

Londra. Dal 27 febbraio al 28 giugno, la National Portrait Gallery ospita la mostra «David Hockney: Drawing from Life», a cura di Sarah Howgate, la prima negli ultimi vent’anni dedicata ai disegni dell’artista britannico. «La sua costante e continua ingegnosità nel disegnare ritratti cita tanto la tradizione quanto l’innovazione tecnologica: da Ingres all’iPad», afferma il direttore Nicholas Cullinan.

In mostra circa 150 lavori da collezioni internazionali che tracciano l’evoluzione del disegno di Hockney nell’arco di cinque decenni; tutti quanti ritratti, i cui soggetti sono l’artista stesso e un intimo gruppo di amici e familiari: la madre, la musa Celia Birtwell, il curatore Gregory Evans e lo stampatore Maurice Payne.

Le opere presentano tecniche disparate: matita, pastello, inchiostro, penna, acquarello e applicazioni digitali; notevoli i ritratti degli anni ’80 eseguiti con mosaici
...
(l'articolo integrale è disponibile nell'edizione su carta)

© Riproduzione riservata
Altri articoli di Federico Florian