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Un particolare di «La bottega dello speziale», opera di un pittore attivo alla fine del XV secolo, Castello di Issogne

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Un particolare di «La bottega dello speziale», opera di un pittore attivo alla fine del XV secolo, Castello di Issogne

Da Gregorio Magno al Cardinale di Winckelmann

Letti in un soffio: brevi consigli di lettura

Franco Monetti

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Gli artisti passavano da Aosta
L’arco alpino occidentale tra Quattro e Cinquecento è un’area di forte circolazione di manufatti artistici, idee e persone. Il volume di Stefano de Bosioesplora su basi nuove la cultura figurativa della Valle d’Aosta e indaga i molti legami che intercorrono con altri centri delle Alpi e della pianura del Po: da Lione a Ginevra, da Chambéry a Casale Monferrato, offrendo una visione inedita dello spazio culturale alpino e una riflessione di metodo sugli schemi interpretativi adottati dalla storia dell’arte nel suo operare. Il denso e preciso studio di de Bosio contribuisce a una storia rinnovata delle arti nell’Europa della prima età moderna, «nelle sue dimensioni materiali, tecniche e simboliche, come anche teoriche e metodologiche». E religiose. Quasi tutti questi «manufatti artistici» sono infatti di origine religiosa e richiedono per il lettore una trattazione diretta e specifica: un tema quasi sempre sottinteso.

Frontiere. Arte, Luogo, Identità ad Aosta e nelle Alpi Occidentali 1490-1540,
di Stefano de Bosio, 336 pp., 119 ill. col. e 49 ill. b/n, Officina Libraria, Roma 2021, € 35


Quell’apparizione a san Gregorio Magno durante la messa
È il primo studio italiano sullo sviluppo della leggenda dell’apparizione dell’«imago pietatis»durante una messa al papa Gregorio Magno, morto il 12 marzo 604. Il ricco volume tratta del celebre episodio fra i più raffigurati in Europa fino alla Riforma protestante. Corinna Tania Gallori, studiosa associata del Kunsthistorisches Institut di Firenze, ripercorre con chiarezza le ipotesi avanzate dalla critica sullo sviluppo della leggenda, le cui origini sono ancora oscure e che è nota da fine Trecento-inizio Quattrocento. Esamina poi con ampiezza le più antiche testimonianze figurative e visive apparse in Occidente e giunge a proporre una nuova ricostruzione di come la leggenda nacque, tenendo ben fermo che il punto di partenza per la sua nascita deve essere individuato nella storia delle indulgenze. Il volume, dotato di un notevole apparato iconografico e ampia bibliografia, si presenta come primo di due volumi, il secondo dei quali riguarderà le raffigurazioni italiane della messa di san Gregorio e la scomparsa del soggetto dall’Italia.

Alle origini di una leggenda: la Messa di san Gregorio Magno tra testi e immagini,
di Corinna Tania Gallori, 319 pp., 58 ill. b/n, Scalpendi Editore, Bergamo 2021, € 30


Frutta per signore
Tra fine ’700 e inizio ’800 in Europa si diffondeva il filone letterario del rapporto tra fiori e donne (ma non quello tra frutta e donne). Fu l’editore milanese Lorenzo Sonzogno nel 1831 a regalare al gentil sesso l’edizione di Un Paniere di Frutta, piccolo volume ricco di storie e leggende sui frutti («dono ben più sostanzioso» dei fiori). Una copia della collezione di Cornelius J. Hauck (1893-1967), è stata battuta all’asta da Christie’s a New York nel 2006 raggiungendo il prezzo di 3.120 dollari. L’autore, colto ed eclettico, non si firma e si rivolge alle lettrici e agli uomini. Sappiamo da altre fonti che fu Giuseppe Compagnoni, nato a Lugo di Romagna. Scrive Giulia Caneva nell’introduzione al libro: «È un volumetto che permette di rileggere la storia e le attitudini culturali del nostro mondo europeo, in un periodo di transizione assai critico come il nostro». Dipinti originali di vari tipi di frutta e un’aggiornata bibliografia completano il volume.

Un paniere di frutta dedicato al bel sesso dall’autore della Botanica e del Linguaggio de’ Fiori,
a cura di Simona Verrazzo, 147 pp., Ill. col., Bardi Edizioni, Roma 2021, € 13


Rimorsi, terrori e tormenti nella cappella di Orvieto
Il titolo vero che caratterizza il volume di Raffaele Davanzo si trova a pagina 7 del libro quando l’autore, tra i protagonisti della grande stagione di ricerca e restauro del Duomo negli anni ’80 e ’90 del Novecento, propone una visita colma di «memorie rimorsi terrori tormenti» alla celebre Cappella di San Brizio, ovvero Cappella Nova e una lettura che porta a scoprire la fortuna della cappella di Luca Signorelli e del Beato Angelico nella storia dell’arte, insieme con la presentazione di novità interpretative dei personaggi che la compongono: ad esempio a riconoscere San Giovanni Evangelista nel personaggio finora interpretato come Virgilio, posto accanto a Dante Alighieri, e Virgilio invece nel poeta dipinto nel tondo posizionato sulla parete di fronte, mettendo in luce società e cultura orvietana tra Quattro e Cinquecento e arricchendo la conoscenza di un punto focale del Duomo e dell’intera città di Orvieto.

La Cappella di San Brizio a Orvieto, Visita ai contenuti pittorici, storici e letterari,
di Raffaele Davanzo, 231 pp., Ill. col. e b/n, Il Formichiere, Foligno 2021, € 25


Il cardinale diplomatico, collezionista e antiquario che proteggeva Winckelmann
Nella collana «Studi sul Settecento Romano», curata da Elisa Debenedetti, la casa editrice Quasar ha dato alle stampe il quaderno n. 37, ricco di 23 saggi di accreditati autori italiani e stranieri, alcuni dei quali hanno partecipato al convegno sul cardinale Alessandro Albani tenutosi presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma nel dicembre 2019. Il libro è diviso in cinque parti «che riflettono sia i vari aspetti della personalità del cardinale, sia la villa nel suo insieme, con suggestive e nuove ipotesi interpretative» (Elisa Debenedetti). Albani ha da sempre suscitato l’interesse degli storici dell’arte, sia per quanto riguarda la sua figura, sia per l’arte come politica, la cultura antiquaria e le antichità: in questo caso viene posto in evidenza l’appoggio incondizionato del cardinale a Johann Joachim Winckelmann, autore dei celeberrimi Monumenti Antichi inediti. I contributi del volume approfondiscono il collezionismo e il mecenatismo del cardinale, le conoscenze sull’architettura e sulla decorazione di Villa Albani, sulla biblioteca e sugli archivi.

Cardinal Alessandro Albani. Collezionismo, diplomazia e mercato nell’Europa del Grand Tour,
a cura di Clare Hornsby e Mario Bevilacqua, 402 pp., Ill. col. e b/n, Quasar, Roma 2021, € 60

Un particolare di «La bottega dello speziale», opera di un pittore attivo alla fine del XV secolo, Castello di Issogne

Franco Monetti, 08 febbraio 2022 | © Riproduzione riservata

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