Da Dresda e da Venezia, due collezioni private

Giovanni Pellinghelli del Monticello |

Si rifà al titolo di un celebre romanzo di Charles Dickens l’asta di Sotheby’s Londra del 9 giugno: «A Tale of Two Cities: Dresden and Venice», dedicata a due collezioni private da Dresda e da Venezia ciascuna a proporre l’essenza del gusto e della cultura decorativa di quelle città. Da Dresda proviene una raccolta di porcellane di Meissen opera del decoratore Johann Gregorius Höroldt. fra cui le due figure policrome di Làlage e Pierrot, modellate da Franz Anton Bustelli (ciascuna 120-170mila euro). Da Venezia giungono quadri, mobili e objets d’art da un palazzo sul Canal Grande, con oggetti italiani del XVIII secolo fino a pezzi unici di Venini. Qui spiccano: una coppia di cassettoni italiani di manifattura romana del tardo XVIII secolo, in esotico legno di liriodendro (pianta reperibile sono nelle Colonie Americane o in Cina) dal tipico colore dorato con intarsi in ciliegio scurito e ripiano in alabastro
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