Dürer ritorna all’Albertina

Data la fragilità delle opere esposte, la mostra non verrà presentata altrove

«Ala di ghiandaia marina» (1500 ca) di Albrecht Dürer, Vienna, Albertina. © Albertina, Vienna
Flavia Foradini |  | Vienna

Christof Metzger lo sottolinea: la mostra con la sua curatela, che l’Albertina dedica ad Albrecht Dürer dal 20 settembre al 6 gennaio, non è in alcun modo un remake della grande esposizione proposta dal museo viennese nel 2003, in occasione della riapertura dopo il radicale restauro della sede: «Allora il percorso era strettamente cronologico. Ora sono trascorsi 16 anni, sono stati compiuti nuovi studi, io stesso mi sono immerso nuovamente nella collezione. Anche se esponiamo sia dipinti che grafiche di primo piano, il fulcro che ho scelto è prevalentemente sui disegni e un ulteriore intento è quello di approfondire il dialogo fra i generi artistici in cui l’artista si produsse».

L’Albertina dispone della più vasta collezione al mondo di disegni di Dürer (140) e la nuova mostra ne espone 100, assieme a 25 grafiche, completando il percorso con altri 50 disegni e 12 dipinti provenienti dalle
...
(l'articolo integrale è disponibile nell'edizione su carta)

© Riproduzione riservata
Altri articoli di Flavia Foradini