Corridoio Vasariano per tutti. Ma senza autoritratti

La galleria degli autoritratti nel Corridoio Vasariano
Laura Lombardi |

Firenze. Già a febbraio scorso Eike Schmidt, nuovo direttore delle Gallerie degli Uffizi (il polo che ingloba la Galleria degli Uffizi, il Corridoio Vasariano e i vari musei di Palazzo Pitti) si era mostrato favorevole al progetto di riunire in un unico percorso Palazzo Vecchio e Uffizi creando un percorso che, attraverso il Corridoio Vasariano, giungeva a Palazzo Pitti e al Giardino di Boboli.

Un progetto ambizioso, voluto anche dal sindaco di Firenze Dario Nardella, che suscita entusiasmi in chi ambisce a percorrere il mitico corridoio passando sopra Ponte Vecchio, finora accessibile solo a ristretti gruppi con prenotazione specie tramite tour operator e agenzie di viaggi (e con tempi di attesa molto lunghi), ma anche forti perplessità in chi si interroga sui problemi connessi a tale unificazione, dato l’ingente numero di visitatori che affollano gli Uffizi. Sarebbe necessario infatti spostare altrove
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