Contrordine: il segmento medio rende di più!
Prezzi più bassi comportano maggiori volumi di vendita, il che è più redditizio. Christie’s e Sotheby’s rivedono le strategie dopo anni di lotte all’ultimo sangue per strapparsi le consegne più prestigiose e i record
Quest’anno, i rischi per le case d’asta operanti nella fascia più alta del mercato dell’arte sembravano consistere nel sovrastimare i profitti in una violenta competizione per opere da record, sullo sfondo di un’aumentata incertezza economica.
Nel 2016 il mantra delle sale d’asta potrebbe essere un business basato su volumi di vendita più alti e prezzi inferiori nel medio mercato. Christie’s e Sotheby’s, che sono state artefici negli ultimi anni di alcune vendite pubbliche a nove cifre e pesantemente garantite, stanno ora incanalando risorse a livelli più bassi della scala.
Christie’s, in particolare, è pronta ad attrarre «il più ampio bacino di interessi», dice il suo presidente globale
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