Continua cede all’irresistibile fascino del Marais

Oggi sembra essere irrinunciabile una sede nel centro di Parigi, e anche la Galleria di San Gimignano apre una succursale nella Ville Lumière

Una veduta della personale di Pascale Marthine Tayou «Bonnes Nouvelles» (2022), Galleria Continua, Parigi
Luana De Micco |  | Parigi

Al numero 87 della rue du Temple, la ristrutturazione dei nuovi spazi espositivi della Galleria Continua è terminata: i locali, 800 metri quadrati su tre piani in un palazzo del XVII secolo nel Marais, quartiere delle gallerie di Parigi, hanno aperto l’8 aprile scorso con due mostre: una personale di Paloma Vauthier, «Metanova» (conclusa il 7 maggio), e una di Pascale Marthine Tayou, «Bonnes Nouvelles» (sino al 1° giugno), che propone opere inedite nate dalle più recenti ricerche sul riuso degli avanzi di stoffa.

Nell’ultimo anno e mezzo il palazzo è stato rinnovato dallo studio MBL Architects. Non si pensi però di trovarsi dinnanzi a un «white cube»: l’idea dell’intervento è stata di non cancellare le tracce, più antiche e più recenti, della storia del palazzo, tipico della vieux Paris, nella prospettiva, secondo l’augurio della galleria, di creare «un ambiente singolare e aperto, con una programmazione atipica e uno spirito cosmopolita», un luogo volutamente diverso, dove l’appassionato d’arte può anche bere un buon caffè italiano o acquistare tè cinese e guaranà brasiliano. All’interno troviamo infatti un bar, una libreria, un negozio e una sala per incontri e dibattiti.

Galleria Continua, radicata a San Gimignano dal 1990, apre dunque la sua settima sede. Era già presente in Francia con lo spazio Les Moulins a Boissy-le-Châtel, nella regione parigina, dal 2007, in Italia a Roma, dal 2020, e anche in Cina a Pechino, a Cuba a L’Avana e in Brasile a San Paolo. Parigi, in un contesto post Brexit che sembra favorire la capitale francese, attira sempre più galleristi internazionali e il Marais è uno dei suoi quartieri più attrattivi, con il Centre Pompidou e la Bourse de Commerce vicini, così come la Fondation Henri Cartier-Bresson e Lafayette Anticipations.

Vicini della Galleria Continua sono anche i colleghi David Zwirner e Massimo De Carlo, che in zona ha aperto un anno fa un’unica vetrina, Pièce Unique. Altre gallerie, come Perrotin con la nuova sede dedicata al secondary market, White Cube o ancora Mariane Ibrahim, hanno scelto il triangle d’or che ruota intorno all’avenue Matignon. Oggi sembra essere irrinunciabile una sede nel centro della Ville Lumière.

© Riproduzione riservata La nuova sede nel Marais della Galleria Continua. Foto Thomas Lannes
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