CONTINENTE ITALIA | L’esplorazione continua

Altri 11 «esploratori» (critici, curatori, collezionisti e storici dell’arte) sono partiti per tracciare la mappa degli artisti italiani da tenere d’occhio

«Vir Temporis Acti», 2016, stampa a getto d'inchiostro, 116×174 cm, Performance alla Quadriennale di Roma, Cortesia dell’artista e della Galleria Raffaella Cortese, Milano - Courtesy of GAM - Galleria d'Arte Moderna di Milano
Franco Fanelli |

Dopo i sorprendenti esiti della prima tappa, ci abbiamo preso gusto. Altri 11 «esploratori» (critici, curatori, collezionisti e storici dell’arte) sono partiti per tracciare la mappa dell’arte italiana individuando gli artisti da tenere d’occhio. E la classifica provvisoria potrebbe subire qualche scossone.

Quali sono gli artisti da tenere d’occhio? Questo il significato di un’inchiesta dedicata all’arte italiana che Il Giornale dell’Arte aveva lanciato lo scorso autunno, pubblicandone gli esiti nel numero cartaceo di novembre e via via su questo sito. A rispondere, in quell’occasione, erano stati 16 tra critici, storici dell’arte, curatori, collezionisti e operatori di mercato e il risultato riservò non poche sorprese.

L’ipotesi che aveva ispirato l’inchiesta, cioè che la geografia dell’arte italiana contemporanea sia un territorio tanto esteso quanto variegato e stratificato, è stata confermata. Così ci abbiamo preso gusto. L’esplorazione continuerà per tutto il 2021 e sarà monitorata e pubblicata regolarmente da questo sito.

Sta prendendo forma una mappatura mirata all’identificazione di quegli artisti giovani ma non ancora sovraesposti, o di quelli meno giovani ma meritevoli di una riscoperta, corredata da schede monografiche («carte d’identità» comprensive dei valori di mercato) dei nomi via via identificati. Ma questa volta il compito di ciascun «esploratore» sarà più difficile, avendo a disposizione soltanto tre indicazioni.

l talento è raro e una rosa così ristretta di nomi spinge i «cercatori d’oro» alla massima severità di giudizio. Lo scorso inverno è partita una nuova squadra, composta da collezionisti come Patrizia Sandretto Re Rebaudengo (l’unica – noblesse oblige – cui è stata concessa la possibilità di una segnalazione più ampia), Mauro de Iorio e Giorgio Spanu (fondatore con Nancy Olnik del museo Magazzino Italian Art a New York) e da critici, curatori e storici dell’arte di diversa generazione, come Laura Cherubini, Bruno Corà, Letizia Ragaglia, Lorenzo Bruni, Andrea Bellini, Ludovico Pratesi, Antonio Grulli e Alessandro Rabottini.

Ogni settimana a partire da oggi pubblicheremo le loro indicazioni. Nella prima tornata si affermarono, con il maggior numero di segnalazioni (tre ciascuna), tre artiste, Rä di Martino, Sabrina Mezzaqui e Sissi.  A poca distanza, con due indicazioni ciascuno, un gruppo di «inseguitori» di cui facevano parte Mario Airò, Stefano Arienti, Benni Bosetto, Chiara Camoni, Alice Cattaneo, Giulia Cenci, Claudio Costa, Salvatore Emblema, Giovanni Ozzola e Gianni Politi. Lievemente staccati altri 122 artisti, con un’indicazione ciascuno.

A questo punto la mappa assume anche il senso di una classifica in progress, o di un «indice»  dei valori emergenti.  E alla luce delle nuove segnalazioni non sono esclusi scossoni nella classifica, né l’irruzione di qualche new entry (la graduatoria parziale sarà pubblicata alla fine di ogni tornata). In autunno il gran finale, proprio quando, com’è nelle speranze di tutti, riaprirà il circuito fieristico, dove sarà il mercato a stilare la classifica. Sarà interessante, allora, verificare se e quali artisti fra quelli selezionati dai nostri addetti ai lavori avranno superato anche quella che potremmo definire la dura legge dello stand.

CONTINENTE ITALIA
Una mappa dell'arte italiana nel 2021

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