Contemporanei -14%, moderni +57%

Anny Shaw |  | Londra

L’analisi della stagione 2015 di Christie’s (6,3 miliardi)

Ribadendo il concetto che il mercato dell’arte contemporanea ha raggiunto il suo limite, Christie’s ha comunicato il 26 gennaio nel report sull’andamento della scorsa stagione che le vendite di quel dipartimento hanno totalizzato 2 miliardi di euro nel 2015, il 14% in meno rispetto all’anno precedente. «C’era stata un’enorme crescita del mercato del dopoguerra e contemporaneo nel corso degli ultimi anni; mi avrebbe sorpreso l’assenza di qualche tipo di correzione», dice Stephen Brooks, direttore finanziario di Christie’s. I collezionisti, sembra, si stanno orientando verso settori di mercato più consolidati e frequentati. In termini di categorie, la casa d’aste ha registrato la maggior crescita nelle vendite di arte impressionista e moderna, che sono cresciute del 57% a 1,7 miliardi di euro rispetto allo stesso periodo del 2014. 

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