Con parchi e paesaggio la cultura non è un miraggio

Silvia Mazza |

Oggi non ha senso definirsi “conservatori” o “progressisti”. Si tratta di amare il presente con una politica che “sappia” il passato ma non si volti indietro

Difficile immaginare un altro protagonista di questa rubrica a cui siano cucite addosso le vesti sia dell’«eretico» sia del «profeta». «Eretico» della politica italiana Fabio Granata, 57 anni, lo è per antonomasia: un uomo di destra che piace alla sinistra, che ne ha sempre apprezzato le battaglie culturali e il rigore nella lotta per la legalità. Sei anni fa, a conclusione di un’intervista, Corrado Augias gli chiedeva provocatoriamente: «Ma lei che cosa ci fa a destra?», oggi, nell’era dei social, Giuliano Volpe, presidente del Consiglio superiore dei Beni culturali, può dirgli su Facebook: «Ho sempre apprezzato il suo impegno e il suo lavoro, anche da posizioni diverse, ma con sincera stima, e sono convinto che gli
...
(l'articolo integrale è disponibile nell'edizione su carta)

© Riproduzione riservata
Altri articoli di Silvia Mazza