Collezionismo anti-tycoon
Gli acquisti previdenti di Giorgio e Anna Fasol
La collezione Agiverona è stata formata da Giorgio e Anna Fasol acquistando opere di giovani artisti lo stesso anno in cui erano state prodotte, e trovandosi così a possedere momenti iniziali di importanti percorsi artistici. La raffinata mostra «Che il vero possa confutare il falso», aperta fino al 15 ottobre e curata da Luigi Fassi e Alberto Salvadori, pone a confronto i lavori degli artisti della collezione Agiverona con tre luoghi cardine dell’identità senese: il Palazzo Pubblico, l’ex Ospedale di Santa Maria della Scala e l’Accademia dei Fisiocritici. Il titolo della mostra è tratto dal verso 481 del IV libro del De Rerum Natura di Lucrezio, compendio descrittivo di tutto il reale e motto della seicentesca Accademia. I Fisiocritici preferirono infatti, fin dal Seicento, la scienza sperimentale alla tradizione aristotelica e la laicità della ratio posta
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