Image

Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine

Image
Image

Collezione nomade

Silvano Manganaro

Leggi i suoi articoli

Neanche le collezioni sono più quelle di una volta! Ed è cosi che a Roma l’imprenditore Ovidio Jacorossi ha deciso di dar vita a un progetto quale l’inARS Art Gallery, destinato a presentare in diversi appuntamenti opere della sua vasta raccolta d’arte contemporanea e, perché no, venderne alcune allo scopo di investire il ricavato in attività culturali.
Fino al 10 gennaio è così possibile vedere nella libreria Arion di Montecitorio la terza tappa di un percorso iniziato lo scorso aprile e che ha fatto dialogare libri e opere d’arte con un ciclo composto da tre mostre. Ad arricchire il programma espositivo l’organizzazione di momenti di riflessione dal titolo gaddiano di «Accoppiamenti giudiziosi», in cui artisti e intellettuali si confrontano sui temi che le opere suggeriscono.
Il tema della mostra in corso, intitolata «Lumine/Video», è quello della luce, proprio nell’anno dedicato a quest’ultima dall’Unesco. Una luce che si incarna nei quadri futuristi di Giacomo Balla, nei frottage di Max Ernst, nelle tele di Enrico Castellani o, più concretamente, si fa medium artistico con i neon di Joseph Kosuth, Liliana Moro e Vedovamazzei.
27 i pezzi allestiti (oltre a una sezione dal titolo «Gli oggetti raccontano il ’900»), tra i quali non poteva mancare la fotografia, vera creazione di luce, con lavori di Giacomelli, De Dominicis, Prini e Pasquale De Antonis.

Silvano Manganaro, 11 dicembre 2015 | © Riproduzione riservata

Altri articoli dell'autore

Una proiezione monumentale (22 metri) del 92enne artista tedesco è fruibile nella sede romana di Gagosian, prima mostra in una galleria italiana dal 1983

Alla Gnam si apre la mostra «che intende contestualizzare i capolavori esposti in una sorta di “sociologia” culturale fondata soprattutto sulle innovazioni scientifiche e tecnologiche che ne hanno accompagnato la creazione», dichiara il curatore Gabriele Simongini

Le opere dei tre artisti in mostra sono una «sintesi della storia contemporanea tra passato, presente e futuro». Il 17 gennaio sarà annunciato il vincitore

La collezione d’arte contemporanea di Giovanni e Clara Floridi è aperta al pubblico in zona Tiburtina: sono 152 le opere ora esposte in una sede che comprende residenze per artisti e che ospiterà mostre dedicate all’arte italiana d’oggi

Collezione nomade | Silvano Manganaro

Collezione nomade | Silvano Manganaro