Città del Messico, Zona Maco piccola e friendly

La tredicesima edizione della fiera di arte contemporanea si tiene dal 3 al 7 febbraio

Lo stand della galleria OMR di Città del Messico nella passata edizione di Zona Maco
Laurie Rojas |

Città del Messico. Il futuro si preannuncia roseo per il mercato dell’arte di Città del Messico, nonostante la debolezza della moneta locale, il peso messicano, nei confronti del dollaro americano.  Zona Maco, la fiera d’arte contemporanea la cui tredicesima edizione si svolge dal 3 al 7 febbraio, annovera gallerie del calibro di Gagosian e David Zwirner, entrambe alla loro prima partecipazione, e la Lisson che torna dopo il debutto nel 2012. Nel frattempo, il numero di gallerie messicane in fiera «cresce ogni anno», conferma Daniel Garza-Usabiaga, il nuovo direttore artistico della fiera.

Le new entry locali comprendono Parque da Città del Messico e Páramo da Guadalajara, entrambe in «New Proposals», la sezione di arte emergente organizzata da Humberto Moro.
Garza-Usabiaga, ex curatore al Museo de Arte Moderno e al Museo Universitario del Chopo, non pensa di apportare cambiamenti significativi
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