Chillida il concavo, Miró il convesso
Al Chillida Leku 42 opere, 20 sculture e 22 tra dipinti e disegni per illustrare l’amicizia tra i due artisti

Il 17 aprile 2019, Chillida Leku (Il luogo di Chillida), lo spettacolare museo e parco di sculture creato da Eduardo Chillida a Hernani, a pochi chilometri da San Sebastián, riapriva le sue porte con l’oculata guida di Hauser & Wirth. Dopo averlo diretto dal 2000 al 2010 ed essere stati costretti a chiuderlo per mancanza di fondi, ma soprattutto per difficoltà nella gestione, i sette figli e i numerosi nipoti hanno ceduto le redini del progetto del grande scultore.
Chillida Leku accoglie 54 sculture monumentali (valutate da Sotheby’s più di 170 milioni di euro) disseminate negli 11 ettari che circondano il Caserío Zabalaga, un’antica casa di contadini trasformata in un piccolo museo che accoglie anche mostre di altri artisti contemporanei di Chillida.
È il caso di «Miró a Zabalaga» (fino all’1 novembre), un omaggio all’amicizia tra Joan Miró e Chillida, attraverso 42 opere, 20 sculture e 22 tra dipinti e disegni, alcune mai prestate prima.
«Mio padre diceva che lui era piuttosto concavo e che Miró aveva un potere speciale nel far sì che le sue curve fossero convesse», ricordava, utilizzando il curioso vocabolario dell’artista, Luis Chillida, il figlio di Eduardo che ha seguito i suoi passi nel mondo dell’arte e che per dieci anni è stato il direttore di Chillida Leku.
