Chi si aggiudicherà il primo round di aste del 2023?

Sotheby’s e Christie’s inaugurano il nuovo anno rispettivamente con la Masters Week e la Classic Week dedicate ai grandi maestri antichi

«Santa Maria Maddalena penitente» di Orazio Gentileschi, stima 4-6 milioni di dollari © Sotheby’s
Carlotta de Volpi |

Non è una novità che lo stato di salute del mercato dell’arte antica non sia dei migliori. Il settore si trova ad affrontare molteplici sfide nell’odierno contesto sempre più globalizzato e digitalizzato: la più grande, è di riuscire a trovare e proporre opere di qualità e interesse. A scapito delle obiettive difficoltà, Christie’s e Sotheby’s hanno deciso di inaugurare l’anno proprio all’insegna dell’antico, ospitando nelle rispettive sedi di New York una varietà di aste: da dipinti a disegni, da oggetti d’arte a libri e manoscritti, da mobili a sculture, oltre alle attese vendite di lavori provenienti da prestigiose collezioni private.
«Ritratto di María Vicenta Barruso Valdés» (a sinistra) e «Ritratto di Doña Leonora Antonia Valdés de Barruso» (a destra) di Francisco Goya, stima 15-20 milioni di dollari (in coppia) © Christie’s
All’interno della Classic Week di Christie’s l’asta di dipinti antichi del 25 gennaio vede come protagonista Francisco de Goya con una coppia di ritratti raffiguranti due nobildonne, madre e figlia, offerti in un unico lotto. Con una stima di 15-20 milioni di dollari, i due dipinti possono essere annoverati tra i pochi capolavori del celebre pittore rimasti in mani private, soprattutto al di fuori della Spagna. La loro comparsa sul mercato rappresenta un’opportunità estremamente rara per musei e collezionisti, oltre alla possibilità concreta di stabilire il record d’asta dell’artista.

Da segnalare anche l’olio su tela di William Turner raffigurante la villa del poeta Alexander Pope a Twickenham; una scena idilliaca, impregnata di luce dorata (4-6 milioni). Attirano l’attenzione due dei dipinti più notevoli e storicamente significativi di Lucas Cranach il Giovane rimasti patrimonio di privati, ovvero i ritratti del principe Cristiano I di Sassonia e della sorella minore, la principessa Maria di Sassonia; realizzati nel 1564, ma caratterizzati da un’estetica straordinariamente moderna (1-1.5 milioni). Tra le provenienze italiane, troviamo una veduta del Ponte di Rialto ad opera di Canaletto (2.5-3.5 milioni) e «Ritratto di gentiluomo, probabilmente Antoine de Ville» di Artemisia Gentileschi (600-800mila). Potrebbe serbare sorprese interessanti un tavolo attribuito al mosaicista Giacomo Raffaelli, la cui base in marmo è riccamente decorata con pietre dure dai colori brillanti (stima su richiesta).
«Salome con la testa di San Giovanni Battista sul piatto» di Pieter Paul Rubens, stima 25-35 milioni di dollari © Sotheby’s
L’offerta della Masters Week di Sotheby’s non è sicuramente da meno. L’appuntamento più atteso è quello del 26 gennaio, che presenta una curata raccolta di dieci opere d’epoca barocca provenienti dalla collezione degli ex coniugi Mark Fisch e Rachel Davidson. A spiccare è «Salome con la testa di San Giovanni Battista sul piatto», drammatico dipinto giovanile di Peter Paul Rubens per il quale si prevede un prezzo di 25-35 milioni: cinque volte maggiore rispetto ai 5.5 milioni pagati all’asta nel 1998, anche in questo caso da Sotheby’s. Si distinguono inoltre una tenebrosa «Santa Maria Maddalena penitente» di Orazio Gentileschi (4-6 milioni), e un «Cristo incoronato di spine» di Valentin de Boulogne(4-6 milioni).

Ancora il 26, ma in una sessione distinta, viene proposto un dipinto attribuito al Bronzino. Si ipotizza che l’olio su tavola, produzione giovanile dell’artista fiorentino, possa essere un autoritratto (3-5 milioni). Riscoperto di recente è «Ecce Homo» di Tiziano Vecellio, eseguito durante la fase finale della sua carriera (1.5-2 milioni). Altra significativa scoperta è l’imponente «Studio per San Girolamo» di Anthony van Dyck (2-3 milioni). Tra i capolavori olandesi dalla collezione Theiline Scheumann, risalta Frans van Mieris il Vecchio con «Una giovane donna che sigilla una lettera a lume di candela», scena ricca di dettagli resi minuziosamente (1.5-2 milioni) mentre tra le opere su carta emerge una natura morta di Jean-Étienne Liotard raffigurante un cestino di mele (1.2-1.8 milioni).
«Ritratto di giovane uomo con penna d’oca», attribuito ad Agnolo Bronzino, stima 3-5 milioni di dollari © Sotheby’s
Le premesse per un buon inizio stagione appaiono solide per entrambe le case d’asta. Non resta che vedere se i risultati saranno all’altezza delle aspettative. E chi, nella competizione tra i due giganti ai vertici del mercato, vincerà il primo round realizzando un fatturato più alto.

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