Chi avrebbe mai detto che lì sotto si nascondesse tanta maestria?
Si trovava da sempre nella chiesa romanica di San Giorgio Martire e, verniciato di rosa, sembrava un anonimo Crocifisso di fattura popolare e scarso pregio. Il restauro ha inaspettatamente rivelato il valore e la grande bellezza del Cristo ligneo assai amato dalla popolazione del paese che ha raccolto i fondi necessari per fermarne il degrado. In molti hanno contribuito, alcuni si sono autotassati con una piccola somma mensile.
L’intervento à stato affidato all’associazione Restauratori Senza Frontiere-Italia e alcuni illustri esperti del suo comitato scientifico, primo tra tutti Claudio Strinati, hanno eseguito il restauro su base volontaria. L’intervento è stato preceduto da esami diagnostici a cominciare da quello al radiocarbonio che ha rivelato l’età dell’opera: circa 500 anni.
Nascosto da ben 15 strati di ridipinture che ne alteravano le fattezze, nei laboratori di Roma è riapparso il
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