Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine
Giusi Diana
Leggi i suoi articoliCastelbuono (Palermo). Nell'ambito delle rassegne estive che uniscono arte e musica, il sodalizio tra l'Ypsigrock Festival, giunto alla sua ventunesima edizione, e il Museo Civico di Castelbuono si conferma anche quest'anno. Sulla facciata del Castello dei Ventimiglia, sede del Museo, durante i concerti serali del Festival, che si svolgono ai suoi piedi, da oggi fino al 13 agosto verrà proiettato un video dell'artista romano Emiliano Maggi.
I visual project curati dal Museo Civico hanno visto avvicendarsi negli ultimi quattro anni artisti come: Nico Vascellari nel 2014, Seb Patane e Luca Trevisani nel 2015, Salvatore Arancio nel 2016 che hanno esposto in mostre personali all'interno del castello.
Quest'anno tocca a Emiliano Maggi con la mostra «Animal Palace» (visitabile fino al 5 novembre), curata dalla direttrice del museo Laura Barreca e da Valentina Bruschi. Frutto di una residenza in Sicilia dell'artista romano che ha lavorato con maestranze artigiane come Platimiro Fiorenza, uno dei più importanti corallari siciliani, il progetto di Maggi per Castelbuono trae ispirazione dall'iconografia degli stucchi di Giacomo Serpotta che decorano la cappella di Sant'Anna all'interno del castello.
L'inaugurazione della mostra e del festival avverrà oggi con un happening-performance, in cui le sculture di Maggi verranno portate in processione per le vie del paese, accompagnate dai musicisti dell'Ensemble Luminis Musica e dagli attori dell'associazione Neuroninatto. Il progetto è nato in collaborazione con l'associazione culturale Incurva.
Il 13 agosto il Festival entrerà all'interno della corte del Castello dove si esibirà EDDA in concerto.
Alcune delle opere di Emiliano Maggi in mostra nel Museo Civico di Castelbuono. Foto di Valentina Minutella
Una veduta dell'allestimento della mostra «Animal Palace» di Emiliano Maggi nel Museo Civico di Castelbuono. Foto di Valentina Minutella
Emiliano Maggi nella cappella di Sant'Anna con gli stucchi del Serpotta, Museo Civico Castelbuono
Altri articoli dell'autore
Inizia la collaborazione tra il museo romano e la Fondazione Puglisi Cosentino, basata su un’idea di museo nazionale diffuso nel territorio
Due musei, 5.365 opere d’arte e 70 all’aperto: troppo gravoso mantenerle in un Comune di poco più di 3mila abitanti. Che cosa fare? Il rischio è il degrado. Abbiamo intervistato il direttore artistico Andrea Cusumano
Nell’Aula Magna del Dipartimento di Giurisprudenza è allestita la quarta opera del progetto «Crossing Borders, Popoli in movimento»
Alla Dimora delle Balze, nelle campagne di Noto, quattro serate (31 luglio, 7, 21 e 28 agosto) con 25 opere di 16 artisti internazionali



