Casa Cuseni a Taormina: et in arcadia dandy

Il rifugio di un pittore inglese amico di Oscar Wilde che diventò meta di scrittori e artisti

Una veduta della sala da pranzo di Casa Cuseni con l’elegante fregio pittorico
Giusi Diana |  | Taormina (Me)

Il 13 novembre del 1895 lo scrittore inglese Oscar Wilde viene imprigionato nel carcere di Reading a Londra con l’accusa di atti osceni a causa della relazione omosessuale con Lord Alfred Bruce Douglas detto Bosie. Tre anni dopo Wilde è a Taormina dove si rifugia all’Hotel Victoria, attratto da quell’atmosfera che le fotografie del tedesco Wilhelm von Gloeden stavano rendendo celebre in tutta Europa. È proprio qui che il pittore Robert Hawthorn Kitson (1873-1947), rampollo di una ricca famiglia di industriali dello Yorkshire, durante il suo primo viaggio in Italia incontra Oscar Wilde insieme a Von Gloeden.

Alla morte del padre, Kitson decide, ormai ricchissimo, di trasferirsi a Taormina, per costruire una sua personale Arcadia, dando inizio alla progettazione di una villa immersa in un giardino, Casa Cuseni, coinvolgendo nell’impresa alcuni tra i più noti artisti e decoratori inglesi del suo
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