Cambiano le regole dopo i falsi arredi acquistati da Versailles per 2,6 milioni
Il Ministero della Cultura francese ha istituito regole più severe sul processo di acquisizione da parte dei musei francesi dopo il recente scandalo dei mobili falsi nella Reggia di Versailles (cfr. n. 366, lug.-ago. ’16, p. 4). Nuove misure «proteggeranno maggiormente le istituzioni nazionali» contro le falsificazioni, ha annunciato il Ministero a fine marzo.
Nel 2016 la notizia di falsi pezzi di arredamento del XVIII secolo, comprati da Versailles tra il 2008 e il 2012 per 2,7 milioni di euro, aveva scosso il mondo dei musei e delle antichità francesi. La riforma comprende un nuovo manuale per i curatori, i direttori e i comitati interni per le acquisizioni dei musei. Stabilisce inoltre la creazione di un centro di ricerca e restauro che offrirà consulenza e condurrà analisi scientifiche per autenticare gli oggetti prima che entrino nelle collezioni nazionali.
Il Ministero ha inoltre riorganizzato il
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