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Caccia ai colpevoli

Viviana Bucarelli

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Marius Bourotte, 1929. Courtesy The Metropolitan Museum of ArtFin dagli albori, tra le sue numerose funzioni, la fotografia fu usata anche dalle forze dell’ordine per combattere la criminalità, sin dalla fase investigativa, come ha dimostrato la recente mostra «Sulla scena del crimine» tenutasi a Parigi (Le Bal), Londra, Rotterdam e Torino (Camera). Il Metropolitan Museum di New York fino al 31 luglio presenta la mostra  «Crime Stories: Photography and Foul Play», con una selezione di settanta immagini datate tra il 1850 e i giorni nostri.

In mostra le foto di Alexander Gardner che immortalarono gli eventi successivi l’assassinio del presidente Lincoln. Esposte anche le foto medico-legali del criminologo francese Alphonse Bertillon e una selezione di immagini vintage legate a celebri casi storici, come quello del gangster dell’epoca della Grande Depressione John Dillinger. Nella foto, ignoto francese, «Marius Bourotte», 1929.

Viviana Bucarelli, 15 giugno 2016 | © Riproduzione riservata

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Caccia ai colpevoli | Viviana Bucarelli

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