Cézanne & Picasso

In primo piano nell'asta Christie’s di impressionisti e moderni del 6 ottobre a New York

«Femme dans un fauteuil» (1941) di Picasso (particolare). © Christie’s Images Ltd. 2020
Giovanni Pellinghelli del Monticello |  | NEW YORK

New York. Protagonisti della serata di Arte Impressionista e Moderna da Christie’s New York il 6 ottobre sono due nomi e due opere importanti. L’acquarello su disegno a grafite su carta «Nature morte avec pot au lait, melon et sucrier» (1900-06) di Paul Cézanne (stima 21 milioni di euro), fu acquistato da Ambroise Vollard che lo vendette ad Alexandre Berthier, amico e ispiratore di Marcel Proust, prima di raggiungere l’America nel 1929 ed essere esposto nella mostra inaugurale del MoMA di New York che il 7 novembre 1929 propose per la prima volta i modernisti francesi negli Stati Uniti.

Nel 1933 l’opera fu poi acquisita da Edsel Ford (figlio e successore del fondatore della Ford Motor Company) per la collezione privata sua e della moglie Eleanor Lowthian Clay, alla cui morte confluì nella Edsel Ford & Eleanor Ford House Foundation. Le composizioni ad acquarello che Paul Cézanne realizzò dopo il 1900, fino alla sua morte sei anni dopo, costituiscono la fioritura finale della sua poetica.

Fra gli esempi più ambiziosi e riusciti della serie, «Nature morte avec pot au lait, melon et sucrier» è il più grande acquarello di Cézanne offerto all’asta negli ultimi decenni. Di circa quarant’anni più tardo è l’altro capolavoro della serata: l’olio su tela «Femme dans un fauteuil» (1941) di Pablo Picasso (17-25 milioni).

È uno dei molti ritratti di Dora Maar, amante e musa di Picasso in tempo di guerra, del 1941, che la mostrano vestita con abiti simili in blu e con le sue creazioni di modisteria. A dimostrazione del valore iconico di questa serie di opere, nel 1945 «Femme dans un Fauteuil» fu inclusa nella storica mostra «Matisse-Picasso» al Victoria and Albert Museum di Londra, la prima grande rassegna internazionale di Picasso.

Infine, damigella d’onore delle due primedonne, ancora una volta Picasso con «Tête de femme sur fond jaune», olio su tela datato 18 luglio 1934 (7-10 milioni) e rimasto nella collezione personale dell’artista fino alla sua morte e poi dei suoi eredi fino al 2013. È la prima apparizione sul mercato di questo ritratto di Marie-Thérèse Walter, dipinto da Picasso negli anni clou della loro relazione e al culmine dell’influenza dell’amata sull’artista.

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