C’è un Bauhaus europeo: sei città costiere contro l’innalzamento dei mari
Oltre a Lisbona e Oeiras, Venezia, Genova, Rotterdam, Amburgo e Malmö collaboreranno alla presentazione di approcci innovativi per le città costiere

Unico progetto dell’Unione Europea guidato dal Portogallo e più precisamente da Ist (Instituto Superior Técnico di ingegneria dell’Università di Lisbona), Fondazione Calouste Gulbenkian e Comuni di Lisbona e Oeiras, il Bauhaus of the Sea Sails (BoSS) è uno dei sei progetti faro finanziati dal programma «Horizon Europe» nell’ambito del Nuovo Bauhaus europeo.
Oltre a Lisbona e Oeiras, le città di Venezia, Genova, Rotterdam, Amburgo e Malmö collaboreranno alla presentazione di approcci innovativi per le città costiere, allo scopo di avvicinare il «Patto Ecologico» adottato dalla Commissione Europea (una serie di proposte per trasformare le politiche dell’Ue in materia di clima, energia, trasporti e fiscalità in modo da ridurre le emissioni nette di gas a effetto serra di almeno il 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990, Ndr) alla vita quotidiana dei cittadini e immaginare e costruire un futuro più sostenibile dal punto di vista ambientale, estetico e dell’inclusività sociale.
Per tre anni 18 organizzazioni lavoreranno insieme a scienziati, artisti, architetti e comunità locali allo scopo di trovare soluzioni tese alla «neutralità climatica», con particolare attenzione alle città costiere. Ogni Paese aderente si occuperà di un differente ecosistema acquatico. Il Portogallo approfondirà il tema dell’estuario, l’Italia golfo e laguna, Svezia e Germania stretto e fiume, mentre Belgio e Paesi Bassi indagheranno l’ecosistema del delta. Tra le sfide da affrontare, le principali riguardano la salvaguardia del patrimonio culturale, la pressione e l’impatto del turismo, l’innalzamento del livello dei mari, la rigenerazione degli ecosistemi naturali, il coinvolgimento diretto dei cittadini e l’individuazione di catene di approvvigionamento sostenibili.