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Due manone bianche sorreggono Ca' Sagredo sul Canal Grande: l'opera di Lorenzo Quinn era stata installata in occasione della Biennale d'Arte del 2017

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Due manone bianche sorreggono Ca' Sagredo sul Canal Grande: l'opera di Lorenzo Quinn era stata installata in occasione della Biennale d'Arte del 2017

Bye bye Venezia

Rimosse le manone bianche di Lorenzo Quinn installate nel Canal Grande in occasione della Biennale del 2017

Lidia Panzeri

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Venezia. Dopo tanti rinvii e su sollecitazione della Soprintendenza sono state rimosse dal Canal Grande le due enormi mani bianche in materiale plastico opera di Lorenzo Quinn che «sostenevano» l’edificio storico di Ca’ Sagredo, nei pressi della Ca’ d’Oro. Titolo dell’installazione è «Support»: un rimando alla fragilità di Venezia, dei suoi edifici e del suo fragile sistema ecologico.

Lorenzo Quinn ha modellato le mani su quelle del figlio Anthony, omonimo del nonno, celebre attore e regista (nonché pittore). Montate in occasione della Biennale d’Arte del 2017, le manone bianche hanno suscitato la curiosità dei veneziani e soprattutto turisti, che non mancavano di fotografarle. Era un’installazione per sua natura provvisoria e pertanto destinata a essere rimossa, indipendentemente dal suo valore estetico. L'artista l'ha donata alla città e non dispera che vi possa rimanere, in un'altra collocazione. Per ora le mani viaggiano alla volta di Barcellona e dello studio dell'artista.

Quinn ha già in programma comunque una nuova installazione in terraferma, a Forte Marghera, dal titolo «Stop playing». La scelta del luogo è quanto mai felice dato che anche la Fondazione dei Musei Civici vi ha decentrato alcune delle sue sculture.

Due manone bianche sorreggono Ca' Sagredo sul Canal Grande: l'opera di Lorenzo Quinn era stata installata in occasione della Biennale d'Arte del 2017

Lidia Panzeri, 10 maggio 2018 | © Riproduzione riservata

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