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Ilaria Speri
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Casa dei Tre Oci, spazio espositivo sull’isola della Giudecca, ospita fino all’8 gennaio «René Burri. Utopia» (a cura di Hans-Michael Koetzle e Denis Curti) e «Ferdinando Scianna. Il Ghetto di Venezia 500 anni dopo» (a cura di Denis Curti). Membri dell’agenzia Magnum, Burri (1933-2014) e Scianna (1943) appartengono a una generazione di fotografi cresciuta nella seconda metà del Novecento e, pur marcate da percorsi e visioni distinte, le due mostre dialogano mettendo in luce il comune interesse per temi storici e sociali.
Le cento opere di Burri costituiscono un viaggio in Europa, Medio Oriente, Asia e America Latina dove i ritratti dei grandi architetti del XX secolo sono affiancati a edifici ed eventi storici, come la caduta del muro di Berlino o le proteste di piazza Tienanmen a Pechino. Celebra invece i 500 anni dalla nascita del Ghetto ebraico di Venezia il progetto fotografico realizzato da Scianna su commissione di Civita Tre Venezie (catalogo Marsilio).
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