Bravo come Tiepolo?

Giulio Quaglio grande pittore europeo tutto da conoscere

Giulio Quaglio, decorazione del soffitto del salone, Udine, Palazzo Strassoldo, 1692
Giuseppe Bergamini |

Nella chiesa di S. Antonio di Udine è stata allestita una mostra fotografica degli affreschi realizzati da Giulio Quaglio (1658-1751), di Laino in Valle Intelvi (Co), uno dei più interessanti e prolifici pittori italiani operanti tra Sei e Settecento, un artista itinerante (così come molti dei suoi conterranei, architetti, stuccatori e pittori) operoso non soltanto nella sua terra ma anche in diverse regioni della Mitteleuropa, dal Friuli alla Slovenia, dalla Stiria al Salisburghese.

Formatosi alla scuola del bolognese Marcantonio Franceschini, nel 1692 iniziò la sua attività a Udine, dove si stabilì, si sposò e lavorò per dieci anni, realizzando numerosi cicli a fresco spesso inseriti in uno spettacolare apparato a stucco bianco in palazzi nobiliari e chiese, dando prova di una non comune abilità pittorica.

Dipinse pale d’altare per Venzone, Colloredo di Monte Albano, Valvasone, prima di passare
...
(l'articolo integrale è disponibile nell'edizione su carta)

© Riproduzione riservata La decorazione del soffitto di Palazzo Antonini ad Udine, 1698 Giulio Quaglio, decorazione della volta della Biblioteca del Seminario di Lubiana, 1721