Bosch è un terremoto

Anna Orlando |  | Hertogenbosch (Paesi Bassi)

I fan di Hieronymus Bosch non si contano. O meglio, se volete una stima, pensate che la sua mostra per il cinquecentenario dalla morte al Noordbrabants Museum di ’s-Hertogenbosch, sua città natale in Olanda, ha venduto 300mila biglietti in prevendita dopo tre settimane dall’apertura, il 18 febbraio, e subito dopo anche gli altri 50mila messi in vendita via internet per un prolungamento dell’orario di apertura.
Fully booked fino all’8 maggio. 


Poi la mostra, indimenticabile e da vedere, si sposterà a Madrid, al Prado, dal 31 maggio all’11 settembre. Ma tutta questa visibilità a Bosch non deve aver fatto piacere. Il suo spirito inquieto, allora e ancora oggi, si è fatto sentire con la forza di un terremoto.

Poco prima che venisse presentata al pubblico, dopo tutte le prove tecniche necessarie, la splendida proiezione multimediale sulle facciate delle casette medievali nella piazza centrale della cittadina
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