Bertolami apre l’archivio di Titina Maselli

L’inaugurazione ha coinciso con l’apertura di una retrospettiva dell’artista

«Boxeurs», del 2005, di Titina Maselli
Francesca Romana Morelli |

Roma. Titina Maselli (Roma, 1924-2005) stava riordinando la sua storia in vista di un’importante mostra a Roma, che avrebbe dovuto curare Achille Bonito Oliva, ma il progetto è stato troncato dalla scomparsa improvvisa. A Palazzo Lovatelli, sede della sua casa d’aste, Giuseppe Bertolami dà vita all’Archivio dell’artista soprattutto con i materiali lasciati dalla stessa Maselli.

Il presidente è il novantenne Citto Maselli, fratello dell’artista e regista cinematografico, mentre il comitato direttivo è costituito da Bertolami, Stefania Brei, moglie del regista, Claudia Terenzi e Raffaele Cecora, responsabile del dipartimento di arte moderna e contemporanea della casa d’aste romana. «La creazione di un archivio è una grande opportunità di valorizzazione per la Maselli, paradossalmente più nota in Francia», afferma Bertolami.

L’inaugurazione dell’archivio, il 2 marzo, ha coinciso con
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