Due nuove pubblicazioni rendono omaggio all’opera di uno dei maestri della fotografia italiana, il fotografo milanese Gabriele Basilico scomparso nel 2013.

Il primo si intitola Matosinhos. Non c’è spazio né architettura senza luce. Edito da Corsiero in occasione dell’omonima mostra di Fotografia Europea 2017 a Reggio Emilia, consiste in un dialogo tra opere inedite del fotografo e disegni su carta dell’architetto Álvaro Siza, frutto di un viaggio comune, di camminate e sguardi condivisi sulla città portoghese di Matosinhos.

Presentato per la prima volta nel 1990, Bord de mer rivede invece la luce nella sua quarta e ampliata edizione (Contrasto) che, ideata e progettata da Basilico con la collaborazione della curatrice Angela Madesani e della grafica Mara Scanavino, avrebbe dovuto essere pubblicata nel 2013.

Le fotografie, realizzate tra il 1984-85, sono il contributo di Basilico alla Mission Photographique de la Datar (Délégation interministérielle à l’aménagement du territoire et à l’attractivité régionale), campagna fotografica internazionale promossa dal Governo francese per documentare le trasformazioni del paesaggio in corso nel Paese. Unico autore italiano, Basilico realizza in questa occasione una estesa documentazione delle coste francesi, in un percorso di oltre 400 chilometri.

Bord de mer ne racconta la relazione tra il mare e il cielo, le strutture urbane del lungomare, i vuoti e pieni provocati dalla crescente industrializzazione, e testimonia il passaggio nella carriera dell’autore all’atteggiamento lento e contemplativo che lo contraddistinguerà negli anni a venire.

Il volume contiene contributi di Bernard Latarjet, Roberta Valtorta e Gabriel Bauret, oltre a un’intervista del 2012 di Angela Madesani all’autore.