Barcellona, il mondo dell'arte si schiera per l'indipendenza della Catalogna
Musei, gallerie, associazioni e artisti si pronunciano a favore della repubblica e denunciano la violenza della polizia spagnola

Barcellona. Le prime urne sono apparse tre giorni prima del referendum per l’indipendenza della Catalogna, indetto per il primo ottobre (ormai il famoso 1-O), nello stand della galleria Sicart a Swab, la fiera d’arte contemporanea emergente di Barcellona, quest'anno alla sua decima edizione. Le urne con le schede elettorali, che per tutta la settimana erano state confiscate dalla polizia nazionale e dalla Guardia Civil, erano esposte trasformate in un’opera interattiva firmata dal gallerista Ramon Sicart. La domenica (il primo ottobre) il gallerista chiedeva a Joaquim Diez-Cascón, fondatore di Swab, di chiudere la fiera in segno di protesta per la violenza con cui le forze dell’ordine spagnole (i Mossos, la polizia catalana, si è schierata a fianco della cittadinanza), cercavano d’impedire il referendum.
«Il 70% dei partecipanti di Swab sono stranieri e hanno già patito le ripercussioni di
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