Silvano Manganaro
Leggi i suoi articoliUna mostra di Tomaso de Luca alla Galleria Monitor è aperta sino al 16 luglio
L’autore, nato a Verona nel 1988, parte da un’intervista fatta a David Foster Wallace nella quale lo scrittore paragonava il modernismo a una festa di liceali organizzata in assenza dei genitori alla quale, finita la baldoria, è seguito uno spaesamento e un disagio per un parricidio al quale non sappiamo dare risposta.
«Ein reiner Morgen in Amerika» («Un limpido mattino in America») è composta da sculture (ognuna con un nome di persona) disseminate nelle due stanze della galleria e da una serie di disegni ispirati ai testi di «Modernissimo - the party is over, so why do I still want to dance?», un progetto editoriale a cura dell’artista stesso.
La fanzine raccoglie i testi di 10 artisti e curatori ognuno chiamato a rispondere a una diversa domanda sul tema della festa.
Articoli precedenti
La galleria romana inaugura la nuova sede con una collettiva che coinvolge tutti i suoi artisti e si avvicina a z2o Project, sua costola sperimentale
180 opere dalla collezione di Bruno Decharme realizzate da malati mentali, detenuti, emarginati
La mostra da Gilda Lavia condensa opere di ieri e di oggi attraverso un originale allestimento che immerge lo spettatore nel pensiero dell’artista siciliana
I colorati dipinti del pittore caraibico, esposti da Gagosian, sono un inno alla resilienza e all’imprevedibile adattamento del mondo vegetale