Assisi, per i restauri i frati chiedono al web

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Stefano Miliani |

Assisi (Pg). Quando entrate nella Basilica inferiore di San Francesco ad Assisi, appena gli occhi si sono adattati al passaggio di luce e avete superato il portale, vedrete sul lato opposto una Cappella. Affrescata, come tutte le pareti della chiesa, è dedicata a Santa Caterina: la dipinse per qualcosa come 450 fiorini nel 1368 il bolognese Andrea de’ Bartoli (documentato dal 1359 fino a quell’anno). Per curare quelle superfici pittoriche i frati francescani, da predicatori dell’era di internet, si sono convertiti a una pratica nata come alternativa a ogni potere stabilito e oggi adottata anche dalle istituzioni più venerande: quella del crowdfunding, la raccolta fondi online. Con la quale il Sacro Convento intende finanziare anche il restauro degli affreschi del 1623 attribuiti all’umbro Cesare Sermei (1581-1668) che molti pellegrini e turisti, attratti dallo spirito medioevale del monumento e dal suo
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