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Silvia Mazza
Leggi i suoi articoliPalermo. Proseguono le sottoscrizioni dei contratti per la concessione dei servizi al pubblico nei siti siciliani. Dopo quella nel siracusano alla The Key, che a breve firmerà anche per Taormina e Giardini Naxos, malgrado sbarchi in Sicilia con un biglietto da visita dell’Autorità Nazionale Anticorruzione che ne aveva bloccato l’Expo, il 7 ottobre è stato sottoscritto il contratto quadriennale per i siti di Palermo. Sarà il raggruppamento costituito dalla Società Cooperativa Culture, MondoMostre e Skira a gestire biglietterie, servizi editoriali e manifestazioni per il Chiostro della Cattedrale di Monreale, il Castello della Zisa e l’area archeologica di Monte Jato a San Cipirello.
I privati dovranno versare alla Regione il 70,5% sulla vendita dei biglietti; il 9% sul fatturato annuo (al netto dell’Iva) derivante dai servizi integrati; il 23% (al netto dell’Iva) sui corrispettivi derivanti da manifestazioni ed eventi. Il canone annuo è pari a 25mila euro.
Per evitare contenziosi penalizzanti per l’Amministrazione, come quelli insorti con la società Novamusa, il contratto stabilisce che l’emissione dei biglietti, anche tramite sistema informatizzato centrale, avverrà previo periodico acquisto degli stessi da parte del concessionario che dovrà costituire un fondo di deposito di garanzia, al quale l’Amministrazione si riserva di attingere per garantire la continuità del servizio. Modelli di valutazione distribuiti ai visitatori testeranno i livello di soddisfazione per i servizi forniti.
Nelle prossime settimane seguiranno, quindi, i contratti per Segesta e Selinunte (di cui ancora non si conosce l’assegnatario), oltre a quello della Valle dei Templi con lo stesso raggruppamento che si è aggiudicato i siti palermitani (Società Cooperativa Culture) e che finora ha avuto un gestore temporaneo (I Luoghi dell’Arcadia), grazie a una gara che il Parco autonomo ha curato in proprio, in deroga alla situazione di stallo causata dalla sospensione in autotutela voluta dal governatore Crocetta delle gare aggiudicate in via provvisoria nel 2012.
«Associando, per ogni lotto in affidamento, siti già pienamente inseriti nei circuiti turistici ad aree monumentali meno attrattive, dichiara l’assessore ai Beni culturali e all’Identità siciliana, Carlo Vermiglio, si vuole rilanciare l’ offerta culturale di un sistema territoriale aprendo ad un pubblico più ampio quei luoghi che, pur dotati di uno straordinario patrimonio culturale e paesaggistico, stentano ad attrarre visitatori».

Il Castello della Zisa a Palermo

Il chiostro della Cattedrale di Monreale
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