Ascesa e caduta di Riccardo Gualino

In una mostra e in un libro la poliedrica personalità di un protagonista dell’industria, della finanza e della cultura del ’900

Riccardo Gualino con Lionello Venturi
Giorgina Bertolino |

In occasione del finissage della mostra che fino al 3 novembre, nelle Sale Chiablese dei Musei Reali di Torino, ripercorre la vita di Riccardo Gualino (Biella, 1879 - Firenze, 1964), capitano d’industria, finanziere e figura di spicco nell’economia italiana del Novecento, nonché collezionista d’arte e mecenate, Allemandi pubblica il libro I mondi di Riccardo Gualino, collezionista e imprenditore. Il testo che segue è uno stralcio del saggio biografico «Ad augusta per angusta. Luoghi e stagioni della vita di Riccardo Gualino» di Giorgina Bertolino, che con Annamaria Bava ha curato la mostra.

A Cereseto Monferrato, tra le colline piemontesi, la costruzione del castello in stile neogotico è iniziata cinque anni prima, dopo l’acquisto della proprietà dal conte Giacinto Lovera di Maria: un’antica villa, appartenuta ai marchesi Ricci di Cereseto, circondata da un parco di alberi secolari. Anno dopo
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