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La grafica del negozio Belmonte nel nuovo centro commerciale di Arese

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La grafica del negozio Belmonte nel nuovo centro commerciale di Arese

Arte e shopping: ad Arese tra tute blu e Futurismo

Giulia Zandonadi

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Il 14 aprile verrà inaugurato il più grande centro commerciale d’Europa ad Arese, a 20 minuti da Milano, nell’area dell’ex stabilimento dell’Alfa Romeo. Ma forse anche nei «non-luoghi» è possibile non perdere la propria identità culturale. Questo almeno sembra voler sostenere l’azienda Belmonte, fondata nel 1938.

Gli attuali proprietari hanno deciso di rinnovare i loro negozi in tutt’Italia chiedendo all’architetto-artista Andrea Burroni, con Marta Quinto, di valorizzare nei nuovi allestimenti gli aspetti artistici specificamente collegati alle città che ospitano i punti vendita: a Udine, ad esempio, il riferimento sono stati i codici miniati antifonari del XII secolo, i primi nei quali compaia il tentativo di scrivere e codificare la musica come noi la conosciamo.

Per ogni negozio, dunque, un tratto distintivo: Arese, in particolare, vedrà l’esaltazione della macchina e della velocità, secondo i principi del Futurismo, in una commistione tra poesia (Marinetti, Balla e Bréton), sculture e lampadari. Questo progetto, inteso come possibile avvicinamento al mondo dell’arte da parte di un pubblico non specificamente interessato come quello impegnato nello shopping, culminerà nella realizzazione di una mostra nella quale comparirà un’opera per ciascuno degli artisti raccontati nei vari negozi.

La grafica del negozio Belmonte nel nuovo centro commerciale di Arese

Giulia Zandonadi, 14 aprile 2016 | © Riproduzione riservata

Arte e shopping: ad Arese tra tute blu e Futurismo | Giulia Zandonadi

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