Arte e ambiente, un rapporto ad alto rischio
Roma. Un convegno il 3 marzo nella sede dell’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro (Iscr), al San Michele, ha fatto il punto su «Ambiente e Beni culturali», partendo dalla quindicennale collaborazione dell’Istituto con l’Ispra, l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, e dal loro legame tramite uno specifico protocollo d’intesa che scadrà nel 2017.
Se oggi può sembrare pletorico parlare di «rete», non lo è se si prova a costruirne una sul serio, mettendo insieme enti diversi, cosa per nulla facile: non solo Iscr e Ispra, ma anche Iccd, Arpa, Università, Protezione Civile, Agenzia Spaziale Italiana e così via. Benvenga allora questa fusione di dati, conoscenze, lavoro tra Beni culturali e Ambiente, come sostiene Caterina Bon Valsassina, che ha guidato l’Iscr fino al 2009 e ora è direttore generale del Mibact (Educazione e Ricerca), non per un impossibile ritorno al
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