Arriva in Italia la ballata di Nan Goldin
Primo evento espositivo del Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo presso La Triennale di Milano, «The Ballad of Sexual Dependency», l’opera più celebre dell’artista americana Nan Goldin (1953). La mostra, che giunge per la prima volta in Italia dopo una tappa al MoMA di New York, è a cura di François Hébel.
Avviata alla fine degli anni Settanta, fin dagli inizi presentata a pubblico e amici come slideshow, la «Ballad» si presenta come un videomontaggio di circa 700 immagini, accompagnate da una colonna sonora che attraversa vari generi musicali dal punk al rock all’opera: il titolo stesso è un omaggio all’Opera da tre soldi di Bertolt Brecht e Kurt Weill.
Tra Boston, New York, Londra e Berlino, «The Ballad of Sexual Dependency» racconta il vissuto travagliato e trasgressivo di Nan Goldin e della sua cerchia di amici offrendo uno spaccato delle sottoculture degli anni Settanta e
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