Angamc, un impresario tenta l’impresa

Il coinvolgimento delle gallerie giovani e «contemporaneiste» fra i primi obiettivi del neopresidente Mauro Stefanini

Mauro Stefanini, neopresidente dell'Angamc
Franco Fanelli |

Milano. È durata un anno e mezzo la presidenza di Anna Maria Gambuzzi all’Associazione Nazionale Galleria d’arte moderna e contemporanea (Angamc). La gallerista ha infatti rassegnato le dimissioni «per motivi personali». Eletta nel gennaio 2014 era succeduta al lungo mandato di Massimo Di Carlo. La sostituisce, per decisione del Consiglio direttivo dell’Angamc, il vicepresidente Mauro Stefanini, 64 anni, titolare della Galleria Open Art di Prato, attiva sul versante storicizzato del contemporaneo.
L’arte contemporanea più attuale è invece la linea di Giò Marconi, nuovo vicepresidente insieme a un altro milanese, Giovanni Bonelli. Tra i consiglieri (Giampiero Biasutti di Torino, Ambra Gaudenzi della Galleria Il Vicolo di Genova e Paola Verrengia di Salerno), il neoeletto è Marco Niccoli, titolare dell’omonima galleria di Parma.
Anna Maria Gambuzzi, durante la sua presidenza, ha individuato
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