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Andrea De Leone (Napoli 1610-1685), «Conversione di Saulo», olio su rame, cm 44,5 x 45,5. Collezione privata

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Andrea De Leone (Napoli 1610-1685), «Conversione di Saulo», olio su rame, cm 44,5 x 45,5. Collezione privata

Andrea De Leone tra Napoli e Roma

Andrea De Leone tra Napoli e Roma

Francesca Romana Morelli

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Roma. Dopo la presentazione in ottobre a Roma, alla Galleria Corsini, il volume di Miriam Di Penta Andrea De Leone (1610-1685) Dipinti e disegni (De Luca Editori), sarà presentato il 23 novembre a Napoli, a Castel Nuovo (Maschio Angioino), presso la sede della Società Napoletana di Storia Patria, che ne ha patrocinata la pubblicazione. Nell’occasione Giacometti Old Master Paintings, della quale Miriam Di Penta è socia, inaugurerà un’anteprima della mostra su «Andrea De Leone e la scuola di Falcone» il 24 novembre che proseguirà fino al 26 novembre, e poi, dal 30 novembre all’11 dicembre si terrà nella sede della galleria antiquaria di Roma.

«Il primo catalogo ragionato della produzione dell’artista partenopeo, spiega Miriam Di Penta, è frutto di numerosi anni di studio e viaggi dedicati alla raccolta di ogni traccia del pittore, cercando di collegare gli scarsi documenti alla sua vasta produzione di disegni e dipinti». De Leone ne emerge, prosegue la studiosa, «come un artista curioso e sfuggente, che attraversa scuole e generi pittorici e centri artistici: dal probabile apprendistato con Belisario Corenzio, allo stretto rapporto di discepolato e di amicizia con Aniello Falcone, fino alla fascinazione per il "romano" Poussin. Nel saggio che introduce il catalogo delle opere, attraverso le complesse vicende del pittore, ho potuto ricostruire l’intenso movimento di persone, merci, opere e idee fra Roma e Napoli, molto più articolato e continuo rispetto a quanto finora si credeva.»
La mostra accoglie una quindicina di opere, tra cui un nucleo importante di De Leone, e alcune interessanti opere inedite anche di altri pittori, tra i quali Domenico Gargiulo, Aniello Falcone, Monsù Desiderio, Micco Spadaro e il meno noto Pietro Pesce.
 

Andrea De Leone (Napoli 1610-1685), «Conversione di Saulo», olio su rame, cm 44,5 x 45,5. Collezione privata

Francesca Romana Morelli, 15 novembre 2017 | © Riproduzione riservata

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Andrea De Leone tra Napoli e Roma | Francesca Romana Morelli

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